Sono Serena e voglio raccontarti perché sono qui. Sono qui perché ho vissuto per anni una vita non mia, sempre impegnata a dover dimostrare agli altri quanto ero brava e quanto ero forte. Sono qui perché sono stata per tanto tempo talmente lontana da me da non sapere più chi fossi.
Ci sono stati momenti della mia vita apparentemente perfetta in cui aprivo gli occhi al mattino e speravo che arrivasse sera velocemente, in cui avevo la netta sensazione di buttare via il mio tempo senza riuscire a muovere un passo per spostarmi da quella palude. Morta dentro, con sempre addosso una maschera di impenetrabile allegria e calma. Sempre protesa verso gli altri per allontanarmi da me stessa e da ciò che sentivo dentro e che temevo profondamente.

Le maschere le ho messe fin da piccola: ero la brava bambina, quella che non disturbava mai, che faceva bene i compiti, che non piangeva e non si lamentava. Ma avevo dentro anche quel fuoco ribelle che mi portava a fare giochi pericolosi, a perdermi nelle campagne, a fissare ore il cielo di notte. Ho sempre amato l’universo e i suoi misteri: ero alle elementari quando puntavo il mio telescopio verso il cielo terso d’inverno e sognavo un giorno di poter viaggiare nello spazio.

Poi a quella bambina che voleva fare l’astronauta venne detto che non avrebbe potuto farlo perchè non era brava in matematica, così finito il liceo mi iscrissi a scienze politiche, poi arrivò il lavoro in banca. Tredici anni a pensare tutti i giorni “Che cosa ci faccio qui?” senza riuscire a muovermi di un passo. Poi un giorno mi ritrovai “per caso” in mano la brochure di una scuola di naturopatia e per me fu come una boccata d’ossigeno.

Tre anni dopo ero una naturopata che.. ancora lavorava in banca. Poi arrivarono i figli e per un pò mi illusi che tutto andava bene così. Ma quella “cosa” che fremeva dentro non era sparita e cominciava a farsi sentire sempre di più. L’incontro con la riflessologia emozionale fu un’altra pietra miliare del mio percorso di vita, le mie maschere cominciavano a crollare e capii cosa volevo fare da grande: aiutare gli altri ad essere se stessi, perché la strada per il proprio benessere passa inevitabilmente da lì. Ma non lo si può fare senza essere di esempio e io non stavo vivendo pienamente la mia vita con quel lavoro che non mi apparteneva.

Nel 2018 lasciai definitivamente la vita da bancaria per dedicarmi completamente alla naturopatia e alle svariate tecniche olistiche apprese: finalmente facevo un lavoro che amavo!
Ma dopo qualche tempo cominciai a percepire che mi mancava qualcosa, facevo corsi, partecipavo a seminari, ma la sensazione che mi mancasse “un pezzo” era un chiodo fisso.

E, in una serata d’inverno, quel “pezzo” suonò alla mia porta. Aveva le sembianze di una cara amica che voleva raccontarmi di un’esperienza da poco vissuta, Conosci Te Stesso.
Conosci Te Stesso è stato per me un portale di accesso alla parte più profonda di me, quel viaggio nel mio universo che aspettavo da anni e che finalmente mi ero concessa di vivere. È stato un abbandonarmi al flusso della Vita, un lasciar cadere ogni corazza, il deporre le armi, il toccare la mia parte più sensibile che avevo sempre tenuto nascosta ed accorgermi che era la parte più bella e potente di me.

La scelta di diventare una Dharma Life Coach è stata la naturale conseguenza dell’aprirmi a quel sentire. Avevo appena affrontato il viaggio più entusiasmante della mia vita, cosa potevo fare se non continuare a viaggiare su quella rotta?

Fai un respiro profondo e dammi la mano. Apriti all’infinito mare delle possibilità e goditi il viaggio: io sono qui per accompagnarti! Ti aspetto!